In una fase, come quella attuale, gestire il proprio patrimonio finanziario è diventato sempre più complicato e complesso per qualsiasi risparmiatore. L’incertezza che regna sui mercati, complice l’emergenza sanitaria, obbliga ogni singolo individuo a monitorare, costantemente, l’andamento dei propri titoli.
Una ricetta magica, specie in questo contesto, non esiste. Di certo, restare fermi sperando in tempi migliori, a causa di un quadro incerto e particolarmente complesso, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio, anche se solo il futuro dirà se questo atteggiamento sarà più o meno premiante.
Mercati in subbuglio: meglio restare fermi o aumentare il turnover dei titoli in portafoglio?
La maggior parte degli esperti del settore finanziario, però, consiglia di attuare un turnover costante dei propri titoli, cercando di cogliere le opportunità che i mercati, anche in una fase di grande incertezza, sono in grado di offrire. D’altro canto, le crisi, piccole o grandi che siano, possono rivelarsi foriere di soddisfazioni, purché il risparmiatore, anche avvalendosi di validi supporti, tenga monitorato l’andamento dei propri titoli.
Negli ultimi mesi, però, rivolgersi ad un promotore finanziario, piuttosto che ad un consulente bancario, è diventato alquanto complesso, nonostante molti di essi abbiano modificato la loro operatività approcciando allo smart working. Lavorare in quest’ultima modalità, per queste figure professionali, è tutt’altro che semplice: ci vorranno ancora molti mesi prima che diventino operativi a 360°.
L’impossibilità di rapportarsi direttamente con il proprio consulente, ha spinto moltissimi utenti a volgere il proprio sguardo altrove, ad una modalità di approccio al mondo finanziario che già da diversi anni, ormai, hanno abbracciato milioni di risparmiatori in tutto il mondo: il trading online, ovvero effettuare operazioni di compravendita tramite i canali remoti di più largo e frequente utilizzo.
I vantaggi che sono in grado di offrire i portali finanziari, come ad esempio https://toptrading.org/, sono molteplici, come hanno potuto constatare anche gli utenti che vi hanno fatto ricorso negli ultimi mesi. Innanzitutto, operare online consente all’utente di poter effettuare le operazioni di compravendita in real time, al prezzo desiderato, ed in qualsiasi luogo esso si trovi: grazie allo smartphone, infatti, è possibile operare nei mercati ovunque.
Trading online: minor costi non far rima con una inferiore qualità del servizio offerto agli utenti
Oltre alla innegabile comodità, il trading online consente di beneficiare di significativi risparmi dal punto di vista economico. È fuor di dubbio, infatti, che le commissioni applicate dai portali finanziari siano estremamente più competitive rispetto a quelle applicate allo sportello bancario, mediamente superiori di ben quattro volte rispetto al canale online.
Chi pensa, però, che il minor costo da sopportare faccia rima con una qualità del servizio inferiore, commette un grossolano errore. Buona parte dei siti dove fare trading, quelli che si contraddistinguono per affidabilità, serietà e completezza delle informazioni, offrono moltissimi servizi tesi ad ampliare la cultura finanziaria degli utenti e le opportunità di investimento per gli stessi.
Basti pensare, ad esempio, alla presenza di guide che consentono di apprendere o approfondire temi di fondamentale importanza, che possono riguardare gli asset di investimento piuttosto che l’analisi tecnica e fondamentale, quest’ultime di grandissima importanza per poter cogliere, al meglio, le opportunità dei mercati.
Queste analisi, poi, vengono spesso traslate in utilissimi consigli nella sezione dedicata alle strategie, dove i trader più esperti e – dato di non secondaria importanza – indipendenti, forniscono consigli mirati alle esigenze degli investitori, che possono essere diverse e assai variegate tra loro, in base – ad esempio – ai differenti obiettivi di rendimento.
L’altro grande appeal, come già accennato, riguarda la possibilità di cogliere le migliori opportunità in un vasto numero di mercati finanziari: oltre ai classici asset come azioni e obbligazioni, ai quali lo sportello bancario affianca costantemente anche la proposizione di fondi comuni di investimento, il trading online consente di investire anche in criptovalute, forex, CFD ed altri strumenti non reperibili rivolgendosi ai tradizionali istituti di credito.