Nell’edizione 2018 di Euroflora si presenta nuovamente la Regione Piemonte, unica regione oltre alla Liguria ad aver partecipato in tutte le edizioni a partire dal 1961.
Renzo Marconi, presidente di Asproflor (Associazione Produttori Florovivaisti), sottolinea questa straordinaria collaborazione tra la Regione Piemonte e l’associazione: “E’ un onore che la nostra associazione possa rappresentare la Regione in questa fiera dei fiori internazionale” dice Marconi, ricordando che la prima edizione si è svolta nel 1961 a Torino e si chiamava Italia 61.
A dare un grandissimo aiuto alla progettazione e alla realizzazione dell’area dedicata alla Regione Piemonte, sono state: l’ Associazione Orticola Verbanese con il suo presidente Luciano Ardizzoia; l’Associazione Biellese Floricoltori e Vivaisti con il presidente Renato Furno e l’associazione MIF Mercato Ingrosso Fiori di Torino con il presidente Emilio Fugazzi.
Tanti i soci di Asproflor e tante le aziende che hanno dato il loro contributo con la fornitura e consegna di fiori, ma anche come manodopera.
Marconi continua: “Abbiamo finito in tempo mercoledì sera alle 22.00 e facendo un giro veloce abbiamo notato che il nostro giardino è, rispetto a tante altre aree, molto intuitivo e pratico, oltre a presentare tanti fiori”.
Su una superficie di oltre 400 mq. sono state piantate 3000 begonie, piante aromatiche per la spirale in permacultura ed il percorso sensoriale, arbusti, alberi e piante alpine per il giardino roccioso.
Luca Zanellati, architetto paesaggista ed ideatore del progetto:
“Volevo illustrare l’avvicinamento dell’uomo alla natura, quella urbana,
dobbiamo rimetterci in contatto con la natura, che ci circonda, quella che abbiamo costretta a sopravvivere tra asfalto e cemento. L’area da progettare è a forma di boomerang, ci porta a pensare che tutto ciò che facciamo di male alla natura ci ritorna indietro come ribellione della natura stessa. In un ambito dove normalmente si va a vedere e ammirare dei bei fiorellini, senza magari tener tanto conto del contesto ambientale, ho progettato una foglia di Ginkgo, pianta preistorica, con una mano che esce dalla foglia, cercando di riconquistare ed eliminare l’ambito antropizzato”.
Grazie al circuito Euroflora e l’Istituto Chiossone Onlus per ciechi ed ipovedenti, prosegue Zanellati, “abbiamo pensato di realizzare un percorso sensoriale dove le persone si possono avvicinare alle piante toccandole ed annusandole”.
Oltre a quello appena citato c’è un altro percorso sensoriale, da vivere calpestandolo a piedi nudi, in contatto con varie superfici come il prato, la paglia o la corteccia. Il tutto è progettato in onde, con piante che pungono, profumano, con aromatiche che non sono solo belle ma anche utili. ” Siamo riusciti a realizzare questo progetto complesso grazie alla professionalità e volontà di tutti quanti che hanno aiutato”, conclude Zanellati.
L’assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, ha ringraziato l’Associazione e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del progetto. L’assessore Ferrero ha puntualizzato: “Come ho sentito dal presidente di Asproflor Renzo Marconi, spesso si parte, nella realizzazione di queste aree espositive, senza avere un progetto in mano (idea) così da non dare un senso compiuto alla realizzazione. Per questo ringrazio l’architetto Zanellati per aver dato un’identità alla realizzazione”. In particolare è rimasto molto contento del percorso sensoriale per ciechi e ipovedenti, stimolato dall’Istituto Chiossone. Insieme al circuito Euroflora, si afferma l’importanza di questo segno di sensibilità.
L’Assessore Ferrero conclude rimarcando l’importanza di utilizzare questo evento per ricordare che stiamo entrando nella bella stagione, dove sarebbe opportuno abbellire le nostre case e i nostri giardini con i fiori, e, oltre alle nostre case, sensibilizzare le amministrazioni comunali a partecipare al concorso Comuni Fioriti. Quando si visita una città che è ben arredata con tanti fiori sui balconi e nelle aiuole, si ha forte la sensazione della cura, del rispetto per l’ambiente, e anche del riguardo per le persone che vengono ospitate.
Renzo Marconi conclude ricordando che il 27 aprile scade l’iscrizione al Concorso Nazionale Comuni Fioriti.